UNA UNIVERSITY PRESS DI STAMPO INTERNAZIONALE PER UN AMPIO PUBBLICO DI LETTORI, CHE VOGLIONO TENERSI AL CORRENTE DEL DIBATTITO SULLE GRANDI QUESTIONI DELLE SCIENZE SOCIALI

La discontinuità politica, sociale ed economica che ha caratterizzato il passaggio tra il secondo e il terzo millennio ha prodotto anche un risultato inatteso: la nascita, in Italia, di una university press di stampo internazionale.

Università Bocconi editore (Ube) nasce, infatti, nel 2000, con la precisa volontà di pubblicare libri di alta divulgazione, che contribuiscano all’interpretazione di questo passaggio epocale.

Modelli dichiarati sono le university press britanniche (Oxford e Cambridge), americane (Harvard, Mit, Princeton e Chicago) e le Presses universitaires de France, il cui mandato è la divulgazione della cultura accademica nella società più ampia. Queste university press, e Ube con loro, si propongono di raggiungere i lettori che non frequentano l’università, ma che vogliono tenersi al corrente del dibattito sulle grandi questioni nelle varie discipline.

Università Bocconi editore è stata lanciata per dare modo al pubblico delle librerie di leggere testi ben scritti, ben tradotti e ben curati, per entrare nel vivo delle questioni economiche, politiche e sociali così come vengono oggi discusse nei grandi atenei occidentali. La scommessa è quella di rendere comprensibile a un pubblico ampio la scienza sociale odierna: teoria politica, sociologia, relazioni internazionali, storia economica, economia e filosofia morale.

L’editore adempie a questo compito attraverso la pubblicazione di due collane. La prima annovera classici contemporanei del pensiero sociale fra cui La logica di potenza di John Mearsheimer, L’età dell’informazione di Manuel Castells, Il mondo in riserva di David Goodstein, La rivoluzione elettronica di Alfred Chandler, Paura di Corey Robin, Il lato oscuro della democrazia di Michael Mann, Il gioco delle potenze di Barry Buzan, Il valore etico della crescita di Benjamin Friedman, Spesa sociale e crescita di Peter Lindert, Il mito degli uguali di John Dunn, La ricchezza della Rete di Yochai Benkler;  la seconda è una collana di brevi saggi contenenti interpretazioni intellettualmente rigorose di fenomeni di attualità, con titoli come L’altra potenza di Mary Kaldor, Disuguaglianza di Thomas Piketty, Il dragone e l’aquila di Maria Weber, Oltre Toyota di Robert Boyer e Michel Freyssenet, Il reddito minimo universale di Philippe Van Parijs e Yannick Vanderborght, L'Occidente alla guerra di Martin Shaw.