AL VIA IL SECONDO SEMESTRE. TRA LEZIONI ON E OFF CAMPUS, SECONDO IL MODELLO IBRIDO, RIPARTE L'ATTIVITA' DIDATTICA. PAROLE D'ORDINE QUALITA', RELAZIONI E SICUREZZA

La novità di questo inizio di secondo semestre rimanda in realtà alla tradizione: con il ritorno in zona gialla della Lombardia tornano infatti ad animarsi, nel rispetto del distanziamento fisico, il campus e soprattutto le aule che a fine ottobre a causa dell’acuirsi della seconda ondata da Covid19 si erano svuotate.
 
Al via quindi le lezioni secondo il modello ibrido adottato già a settembre e che prevede classi in presenza, seppur con il 50% di frequentanti on campus e il restante 50 online a settimane alterne (saranno così il 68%), classi esclusivamente online (il 22%) o blended (il restante 10%).
 
Come per il primo semestre la voglia di tornare on campus, per vivere a pieno l’esperienza universitaria, nel rispetto delle regole dettate dalla pandemia, è alta: oltre i due terzi degli studenti in una recente survey ha scelto il modello ibrido.
 
 “L’ultimo anno ha profondamente cambiato il nostro modo di vivere e accelerato la rivoluzione digitale. Questo è successo anche nel mondo universitario e più in generale dell’apprendimento», commenta il rettore Gianmario Verona. «Tutti noi, studenti e professori, siamo diventati più bravi a insegnare e ad apprendere sfruttando le potenzialità, in gran parte prima inesplorate, del digitale. Ma allo stesso tempo abbiamo riscoperto il valore della relazione, del confronto tra docente e allievo e tra compagni di studio. Ecco perché la qualità del tempo che trascorriamo fisicamente insieme deve essere sempre più elevata. Dobbiamo sfruttare questo tempo per le attività a più alto valore aggiunto e delegare all’online le attività più standard e teoriche. Questo è il modello didattico che stiamo implementando e che diventerà lo standard di riferimento anche dopo che l’emergenza sanitaria sarà rientrata”.
 
Il rientro on campus coincide anche con alcune implementazioni delle attività di safety e sicurezza messe in campo dalla Bocconi per salvaguardare la sua community. La Bocconi diventa ora pienamente smoke free, non solo all’interno dei suoi edifici, ma anche nelle aree esterne del campus (piazza Sraffa, via Roentgen, via Sarfatti, via Gobbi, via Bocconi). In queste aree infatti viene applicato, secondo il Regolamento per la qualità dell’aria del Comune di Milano, il divieto di fumo, destinando ai fumatori alcune aree segnalate, in cui sarà possibile fumare rispettando sempre la distanza interpersonale di sicurezza ed evitando assembramenti.
 
Sanificazione degli spazi e dell’aria, percorsi segnalati, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, medico on campus sono poi tutti provvedimenti già implementati dall’inizio dell’anno accademico per permettere una vita universitaria sicura (per maggiori informazioni si rimanda alla sezione Faq del sito Bocconi).