TEST SIEROLOGICI, MASCHERINE, DISPOSITIVI PER IL DISTANZIAMENTO E UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER DIFFONDERE LA CULTURA DELLA RESPONSABILITA': TUTTE LE AZIONI MESSE IN CAMPO DALL'UNIVERSITA' PER TUTELARE LA SALUTE DELLA COMMUNITY

45.000 mascherine chirurgiche distribuite gratuitamente; sei chilometri di segnaletica; 2.000 litri di gel disinfettante; campagna epidemiologica (che comprende test sierologico e, in caso di positività due tamponi) per professori e staff (hanno già aderito 500 persone) e per gli studenti; un’ambulanza con due operatori di pronto soccorso presenti in campus; sanificazione di spazi e attrezzature quotidiana; scanner individuali e ad alti flussi (sui modelli aeroportuali) per la misurazione della temperatura posizionati in tutti gli edifici; sette operatori di sicurezza per garantire l’accessibilità e il rispetto dei flussi esterni; 34 addetti safety per far rispettare il distanziamento sociale; la campagna di comunicazione Your Safety Matters per sensibilizzare tutta la comunità al rispetto delle regole e a comportamenti responsabili; un numero telefonico di emergenza (02/58362121) dedicato operativo 24h; una mail specifica (hse@unibocconi) a cui indirizzare tutte le segnalazioni e richieste di informazione e un Crisis Team operativo già dallo scorso gennaio con lo scopo di definire strategie e azioni per far fronte all’evoluzione della pandemia.

È quanto la Bocconi, con un investimento di oltre 3milioni di euro, ha messo in campo dall’inizio dell’anno accademico 20/21 per rispondere all’emergenza sanitaria.

«L’impegno della Bocconi, tempestivo e costante, è sia sul piano dell’implementazione dei dispositivi di sicurezza sia, ancor più importante, sul piano della diffusione di una cultura della responsabilità personale e dell’intera comunità», spiega Riccardo Taranto, managing director dell’università. «Ricordo ancora a tutti: Be responsible, be sustainable, be safe».

L’Università ha inoltre implementato un protocollo per gestire la fase 3, quella del rientro in campus, che prevede anche le procedure per la gestione di eventuali casi di Covid-19 accertati all’interno delle proprie residenze, durante le attività didattiche e in generale all’interno del campus.

La procedura, predisposta a partire dai documenti normativi in vigore e costantemente aggiornata in base all’evoluzione delle disposizioni governative, descrive sia le azioni a carico delle persone con sintomi e/o positivi, sia le conseguenti attività che coinvolgono l’università anche in collaborazione con l’Agenzia di Tutela della Salute per i casi accertati e che vanno dalla quarantena all’isolamento, dal tracing alla sorveglianza passiva e/o attiva.

«È fondamentale la collaborazione di tutta la community e a tutela di tutti consigliamo inoltre di scaricare e utilizzare l’app Immuni», conclude Taranto.