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Comunicati stampa Bocconi | 17/06/2008
Il VoIP a quota 17% dei minuti di traffico telefonico business in Italia

Il VoIP a quota 17% dei minuti di traffico telefonico business in Italia

IL 91% DEGLI UTENTI AZIENDALI USA LA TELEFONIA VIA INTERNET RIPETUTAMENTE DURANTE IL GIORNO E IL 40% PER PIù DI TRE ORE AL GIORNO. LO RIVELA UNO STUDIO DELLA BOCCONI, SVOLTO IN COLLABORAZIONE CON ITALTEL E CISCO

Quasi due quinti del traffico telefonico business in Italia viaggia ormai su sistemi di comunicazione voce via Internet, la Voice over Internet Protocol (VoIP), e gli utenti aziendali ne fanno un uso frequente nell’arco della giornata lavorativa. Le funzioni principali utilizzate sono ancora limitate, riconducibili ad usi tradizionali di comunicazione, ma l’utilizzo è percepito positivamente a livello di efficacia e gli utenti sono per la maggioranza propensi a esplorare nuovi modi di utilizzo del VoIP.

A rilevarlo è una ricerca condotta dall’Università Bocconi, in collaborazione con Italtel e Cisco Italia, tramite un’indagine che ha coinvolto un campione di 6.600 utenti in quattro grandi aziende italiane che hanno adottato sistemi VoIP.

Secondo una stima dei ricercatori, basata sui dati dell’Autorità per le Comunicazioni sul volume complessivo di minuti di traffico per il segmento business e sui dati di una precedente ricerca Bocconi sull’utilizzo del VoIP nelle aziende italiane, la quota di mercato del VoIP originato da aziende adottanti è nell’ordine del 17,1-17,5% del totale del traffico del segmento business.

“Si tratta di circa 10 miliardi di minuti all’anno per il segmento business che sono originati da sistemi VoIP e vengono terminati sulla rete pubblica nazionale,” spiega Ferdinando Pennarola, docente di Sistemi informativi e organizzazione aziendale alla Bocconi e coordinatore della ricerca. “Le aziende che hanno adottato i sistemi VoIP lo hanno fatto per una ragione sia di breve che di lungo periodo. Nel breve, si attendono una riduzione dei costi di comunicazione, cosa che è avvenuta per il traffico interno alle organizzazioni e che ha avvantaggiato le aziende multi sede che collegano i vari uffici con le reti dati. Nel lungo periodo le aziende si attendono di introdurre innovazioni organizzative abilitate da un nuovo modo di comunicare”.

Per quanto riguarda l’analisi dell’utilizzo, il 54,2% degli utenti aziendali usa il sistema VoIP molte volte durante il giorno, il 26,8% spesso durante il giorno e il 9,9% alcune volte. Il 38,4% utilizza il VoIP più di tre ore al giorno, il 15,2% tra due e tre, il 20,8% tra una e due e il 14,3% da mezz’ora ad un’ora.

Emerge inoltre che gli utenti sfruttano però un limitato set di funzionalità, riconducibili agli usi tradizionali di un sistema di comunicazione. Il 23,5% dichiara, infatti, di utilizzare il VoiP in primo luogo per la chiamata telefonica. Il 19,8% lo utilizza per l’inoltro o trasferimento di una chiamata, il 16,4% per l’accesso alla rubrica telefonica aziendale e il 15,2% per la selezione rapida del numero da chiamare. Il 38% dichiara di usare il VoIP per comunicare con i superiori, il 40% con i colleghi e il 21% con collaboratori e fornitori.

Nonostante emerga un uso tradizionale del sistema VoIP, circa il 60% degli utenti dichiara di essere propenso ad esplorare nuovi modi di utilizzo del sistema al fine di aumentare la propria efficacia nel lavoro. L’utilizzo del VoIP è, infatti, associato positivamente da parte degli utenti ad elevati livelli di efficacia.

“Si conferma che i sistemi VoIP, come per tutte le ICT, devono essere introdotti in azienda con un attento uso alle fasi di formazione del personale e comunicazione interna del progetto. Solo le aziende che hanno investito significativamente anche in queste fasi hanno ottenuto tassi di uso più efficace ed efficiente,” spiega Pennarola. “Con il VoIP si possono fare molte cose, ma per farlo è indispensabile che il personale ne sia consapevole, convinto, e spinto all’esplorazione. Solo così si libera innovazione e si sfruttano al massimo gli investimenti tecnologici effettuati.”

“Il VoIP è stato, ed ancora è, motore per l’innovazione: non tanto in termini tecnologici, ma come traino per un nuovo modello di business,” spiega Giorgio Bertolina, amministratore delegato Italtel. “Il VoIP, partito come un nuovo modo di fare chiamate vocali, è oggi la tecnologia di base per la realizzazione dei nuovi servizi e applicazioni della Unified Communication, capace di integrare telefono, video-teleconferenza e office collaboration. La Unified Communication è un’opportunità di efficienza e risparmio per le imprese, grandi o piccole, e la pubblica amministrazione ed è in grado di migliorare la qualità della vita dei consumatori. Saranno infatti le applicazioni ‘communication-centric’, già oggi richieste dagli utenti, a sostenere la crescita del mercato nei prossimi anni. Non solo per il segmento business, ma anche per quello residenziale”.

“Lo studio conferma le indicazioni che stavamo raccogliendo dai clienti”, spiega Enrico Deluchi, Managing Director Operations Enterprise Cisco Italia. “Le aziende che hanno adottato il VoIP hanno sin qui beneficiato dei risparmi promessi dalla tecnologia e si tratta di un’ottima premessa affinché questa possa vedere poi la diffusione di massa. Il prossimo passo che la nostra industria deve affrontare è quello di aiutare gli end user a comprendere come le tecnologie di Unified Communication, di cui il VoIP è un elemento fondamentale, possano permettere di migliorare l’efficienza e velocizzare i processi grazie a nuove modalità di collaborazione sia all’interno dell’azienda, sia all’esterno con fornitori, clienti e partner. Tali vantaggi si estendono anche all’ambito della riduzione dell’impatto di CO2 sull’ambiente in quanto le tecnologie di collaboration, come ad esempio il telelavoro e la possibilità di effettuare meeting a distanza con soluzioni di videoconference come Telepresence, permettono una diminuzione notevole degli spostamenti.”

I risultati sono la seconda fase di una ricerca triennale sul VoIP nell’ambito del contesto aziendale italiano. La prima parte, presentata l’anno scorso, ha riguardato la diffusione nelle imprese italiane mentre la terza fase, che sarà condotta nel corso del 2008, guarderà al comportamento degli utenti post-adozione.

Secondo i dati emersi l’anno scorso, tramite un’indagine che ha coinvolto 1.360 imprese, il VoIP era già in uso presso un terzo delle grandi imprese italiane (+500 addetti) e oltre il 60% delle imprese italiane erano potenziali adottanti. Oltre 50% di loro ha dichiarato di avere l’intenzione di sostituire integralmente il sistema di telefonia tradizionale con il VoIP.


Scarica qui la ricerca VoIP Impact 2008



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